L’Istat conferma: il mattone riparte insieme ai mutui

Tra caos banche e ripresa internazionale al palo, gli italiani tornano sì ad investire, ma nel caro vecchio mattone. Nei primi tre mesi dell’anno, secondo quanto rende noto l’Istat nella sua indagine sulle compravendite e mutui di fonte notarile relativamente al primo trimestre 2016, le compravendite di abitazioni sono state quasi 160mila, circa il 18% in più di quelle registrate nello stesso periodo del 2015. Si tratta del quarto trimestre consecutivo di crescita: un dato che — scrive Il Tempo — nonostante si sia ancora lontani dai numeri dei periodi pre-crisi (tra gennaio e marzo 2010 le compravendite erano state più di 190mila), conferma l’avvenuta ripartenza del mercato immobiliare italiano. La ripresa del mattone, però, non ha la stessa intensità su tutto il territorio nazionale: a comprare e vendere l’abitazione sono soprattutto gli italiani del nord-ovest, dove l’aumento delle transazioni immobiliari ha raggiunto il 20,7%. Positive, ma sotto la media, le variazioni nel nord-est (+17,4%), nelle regioni centrali (+15,8%), nel meridione (+16,3%) e nelle isole (+16,5%). A favorire la ripartenza c’è anche la ripartenza dei mutui, in crescita del 29,2% rispetto al corrispondente trimestre del 2015. «La ripartenza c’è – commenta Paolo Bellini, presidente di Anama, l’associazione degli agenti immobiliari – ma a velocità diverse a secondo dei territori».

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